venerdì 11 agosto 2017

Recensione: Rattlesnake - Serpente a sonagli

Titolo: Rattlesnake - Serpente a sonagli
Autore: Kim Fielding
Traduttore: N.A.M.
Editore: Dreamspnner
Pagine: 237
Prezzo: 6,99
Disponibile qui

Descrizione: 
Vagabondo  fin dall’adolescenza, Jimmy Dorsett non ha né casa né speranze. Possiede solo un borsone, delle storie e un vecchio catorcio. In una fredda notte nel deserto, dà un passaggio a un autostoppista che gli lascia un’altra cosa: la lettera scritta da un uomo che sta per morire al figlio che non vede da anni.
Nel tentativo di consegnare la lettera, Jimmy arriva a Rattlesnake, una cittadina ai piedi delle Sierras californiane. Al centro del paese c’è il Rattlesnake Inn, dove il bel barista è Shane Little, un ex cowboy. Tra loro scoppia la scintilla, e quando la macchina di Jimmy esala l’ultimo respiro, Shane gli trova un lavoro come tuttofare alla locanda.
Nella comunità di Rattlesnake e tra le braccia di Shane, Jimmy trova una pace a lui sconosciuta ma che non può durare. La strada continua a chiamarlo, e di sicuro Shane – un uomo forte e orgoglioso, con un passato doloroso e un presente difficile – merita di più di un vagabondo bugiardo che non riesce a stare fermo a lungo nello stesso posto.

La mia recensione: 
Si può credere nel destino oppure no. Certo è che a volte si verificano delle strane coincidenze, tali da far cambiare direzione alle nostre vite.  Jimmy Dorsett è un senzatetto ed è in viaggio con la sua macchina scassata quando si imbatte in un anziano autostoppista. Lo carica a bordo e si offre di dargli un passaggio fino a Rattlesnake: è lì che l’uomo è diretto per consegnare una lettera a suo figlio, che non vede da moltissimi anni. Purtroppo però muore sul sedile dell’auto prima di giungere a destinazione e di poter esaudire il suo ultimo desiderio. A quel punto Jimmy decide di completare il viaggio e portare a termine la consegna per lui. Volendo potrebbe spedire la lettera o consegnarla alla polizia ma qualcosa lo spinge a occuparsene personalmente. È così che giunge al Rattlesnake Inn, giusto qualche minuto prima che la sua macchina esali l’ultimo respiro. Qui incontra Shane, il destinatario della missiva, ma esita a consegnargliela. Il ragazzo si mostra ospitale, gli offre una sistemazione nell’attesa che sia in condizione di poter ripartire e Jimmy accetta. Da quel momento in poi riprendere il viaggio diventerà quasi una missione impossibile. Ogni giorno Jimmy si ripropone di consegnare la lettera e andare via ma puntualmente accade qualcosa che lo induce a rinviare. Il tempo passa e la relazione fra i due uomini comincia a evolversi in qualcosa di diverso da una semplice simpatia.
Rattlesnake si propone al lettore come una sorta di favola moderna. Jimmy non ha niente, conduce una vita nomade e a quarantatré anni ha già ceduto al disincanto. Ha un passato triste alle spalle, non ha più una famiglia e sente di non aver più neanche il diritto di sognare. Shane, al contrario, può contare su una famiglia solida, sebbene il padre lo abbia abbandonato; ha un buon lavoro e un tetto sulla testa, tuttavia anche lui ha un trascorso doloroso: ha subito un grave incidente che gli ha lasciato segni indelebili nel fisico e nell’anima e in materia di sentimenti è altrettanto disilluso. Il loro incontro segna un momento di rottura, in qualche modo scuote la monotonia delle reciproche esistenze facendo intravedere a entrambi la possibilità di un futuro diverso.
Nulla di facile o di sdolcinato, Jimmy e Shane rimangono sempre con i piedi ben piantati per terra: il primo ribadisce di essere solo di passaggio, di voler ripartire e di non poter promettere niente e l’altro accetta. L’idea è quella di godersi il momento finché dura ma la magia dell’amore finirà per sconvolgere i piani preparando il terreno per un meritato happy end.
Partendo da un incipit insolito e dalle sfumature cupe, Kim Fielding confeziona una bellissima storia, realistica e romantica allo stesso tempo. La trama è lineare, priva di impennate o particolari sorprese – gli unici veri momenti di tensione sono scanditi dalla consapevolezza di Jimmy di aver mentito a Shane tacendogli della lettera e dalla conseguente paura che il segreto venga a galla minando la sua fiducia –, cionondimeno la lettura si rivela molto coinvolgente perché l’autrice riesce a far leva sulla sfera emotiva. Tratteggia due personaggi dolci e credibili, ci fa affezionare a loro, ci commuove e attraverso le loro vicende ci fa riflettere sulla straordinarietà della vita, sulla forza del sentimento e sull’importanza del perdono (non solo di chi ci ha fatto del male ma soprattutto di noi stessi).
Jimmy e Shane rappresentano l’uno per l’altro una sorta di ricompensa per le privazioni, le sofferenze o le perdite subite, è come se il loro incontro ristabilisse il giusto equilibrio dimostrando loro che la speranza non è mai del tutto vana e che il sereno arriva sempre dopo la tempesta.

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