sabato 17 giugno 2017

Recensione: Sutphin Boulevard

Titolo: Sutphin Boulevard
Serie: I cinque distretti
Autore: Santino Hassel
Traduttore: Veronica Zana
Editore: Dreamspinner
Pagine: 269
Prezzo: 6,99
Disponibile qui

Descrizione: 
Michael Rodriguez e Nunzio Medici sono amici da due decenni. Sono sempre stati sulla stessa lunghezza d’onda: da quando hanno deciso di fuggire dalle loro famiglie disfunzionali del quartiere della classe operaia di South Jamaica, nel Queens, fino a insegnare in una delle scuole più accessibili alla comunità LGBTQ di Brooklyn. O così credono, finché una notte soffocante passata a ballare li porta a un incontro inaspettato che cambierà per sempre la loro amicizia.
Ora, i tocchi distratti e gli sguardi prolungati trasudano tensione sessuale, e Michael non riesce a dimenticare cosa si prova ad avere addosso le mani del suo migliore amico. Quando i problemi sul lavoro e a casa si accumulano, Michael cerca una costante via di fuga nella naturale intimità e nella sorprendente affinità che lui e Nunzio condividono a letto. Quella soluzione così semplice, però, non è destinata a durare.
Quando il suo mondo comincia a sgretolarsi in un mare di tragedie e complicazioni, Michael sa di dover fare una scelta: rassegnarsi a percorrere la strada verso l’autodistruzione o accettare l’amore dell’uomo che è stato al suo fianco per vent’anni.

La mia recensione: 
A volte l’amore ci cammina a fianco ma non ce ne accorgiamo. Penso che questa piccola frase dal grande contenuto possa racchiudere il senso di Sutphin Boulevard, un romanzo dalla trama semplice ma fitta di emozioni. Protagonisti sono Michael e Nunzio, amici inseparabili sin da piccoli. Insieme hanno giocato, hanno studiato, sono diventati adulti e hanno scoperto la loro sessualità. Insieme hanno anche fatto domanda presso la scuola in cui sono stati assunti entrambi e, sempre insieme, progettano di fare una vacanza in Italia, terra d’origine di Nunzio.
Nessuno dei due riesce a immaginare la propria vita senza l’altro, ma il loro rapporto non è mai andato oltre una fraterna amicizia.
Tuttavia, quando una sera, si ritrovano coinvolti in un giochino erotico a tre e finiscono per fare sesso, scatta qualcosa che li destabilizza e comincia a mettere in discussione il genere di sentimento che da anni li unisce. Anche se non osano confessarselo, dopo questa esperienza si ritrovano a desiderarsi e a guardarsi in un modo nuovo.
Micheal, reduce da una relazione finita male, si rende conto di non aver mai provato per il suo ex quel che ora prova per Nunzio. Probabilmente il grande amore che ha sempre cercato negli altri ragazzi era proprio lì, accanto a lui, sin dal principio.
Nunzio, solitamente dedito ai rapporti mordi e fuggi basati solo sul sesso, dal suo canto, trova conferma a qualcosa che ha sempre sospettato e temuto, allo stesso tempo. In effetti, il fastidio che provava vedendo l’amico con il suo ex, non era giustificabile con il solo istinto di protezione, era più qualcosa di simile ad autentica gelosia.
Un’impasse semplice da risolvere, no? Basta mettersi a nudo e tuffarsi in una relazione.
In teoria dovrebbe funzionare così, ma la realtà e più complicata. I due hanno difficoltà a confessarsi i sentimenti reciproci per paura di rovinare la bellissima amicizia che li lega, ma a complicare il tutto interviene la particolare situazione familiare di Micheal.
Proprio quando lui e Nunzio sono in procinto di partire per l’agognata vacanza, infatti, il padre di Michael – uscito di scena dal giorno della morte di sua madre – irrompe di nuovo nella sua vita.
Joseph, questo il suo nome, è un alcolizzato, è un nullafacente e non si è mai preso cura della famiglia. Fra le altre cose, non sa nemmeno che suo figlio è gay e, qualora lo venisse a scoprire, di certo non lo accetterebbe.
L’intera storia si gioca su questi due fronti: da un lato abbiamo il rapporto di amicizia fra i protagonisti giunto a un punto critico, dall’altro la complicata situazione che Micheal vive a casa.
Si tratta di due realtà che, ovviamente, finiranno per intrecciarsi e per interferire, fino alla soluzione finale.
L’amicizia fra Nunzio e Michael si trasformerà definitivamente in una storia d’amore? Micheal riuscirà a risolvere il suo rapporto conflittuale col padre e con il fratello Raymond, e a ritrovare un personale equilibrio, con o senza Nunzio?
Queste le domande che ci accompagneranno in corso di lettura e che gradualmente otterranno risposta, in un crescendo ricco di pathos.
Benché l’evoluzione sia abbastanza prevedibile e le stesse tematiche su cui fa leva il romanzo abbastanza sfruttate, la lettura si rivela ugualmente godibile ed emozionante.
Santino Hassel tratteggia con efficacia due personaggi tormentati, dosando abilmente angst ed erotismo. Rinunciando a effetti speciali e colpi di scena, ci propone un racconto realistico, uno stralcio di vita vissuta che ci offre un valido esempio di come l’amore possa curare i mali dell’anima.






  

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