lunedì 29 maggio 2017

Recensione: A pugni nudi

Titolo: A pugni nudi
Autore: K. A. Merikan
Traduttore: Sara Benatti
Genere: M/M dark romance erotico, suspense
Lunghezza stampa: 117
Prezzo: 3,66

Descrizione: 
Jason è tornato nella sua città natale e cerca di fare soldi nell'unico modo che conosce: un combattimento illegale di MMA, le arti marziali miste. Pugni nudi. Praticamente niente regole. Tutto quello che deve fare è… perdere.
I motociclisti del club dei Rabid Mongrels scommettono contro di lui e si aspettano di fare un mucchio di quattrini, ma quando Jason vede tra il pubblico la sua cotta del liceo non può sopportare l'idea di perdere. Tutto quello che vuole è che Hyde si accorga di lui. Otterrà più di quello che si aspettava, quando Hyde si rivela essere il presidente dei Rabid Mongrels, che adesso vogliono il suo sangue.
Per sopravvivere Jason dovrà fare un patto con il diavolo biondo. Non importa quanto Hyde possa essere manipolatore e vizioso, è un sogno bagnato e oscuro che ha preso vita, e Jason non riesce a tenere le mani a posto. Ben presto, il desiderio autodistruttivo che prova per Hyde diventa una pericolosa ossessione che porta Jason negli angoli più dimenticati della sua anima.

WARNING: contenuti per adulti, sesso gay esplicito, linguaggio forte, violenza, menzione di abusi su animali nel passato, menzione di abusi su minori nel passato. Si consiglia cautela.

La mia recensione:
“Combatti o muori” è l’insegnamento che Jason ha ricevuto dal padre e che ha tatuato persino sulla pelle. Un insegnamento che ha seguito alla lettera, diventando campione di arti marziali miste.
Lottare per sopravvivere, tuttavia, non sempre significa vincere. Quando un rappresentate del club di motociclisti Rabid Mongrels, lo ingaggia per un incontro illegale, in effetti, gli chiede di perdere. Il combattimento è truccato, i suoi scommetteranno sull’avversario, Titan, e lui dovrà farsi mettere al tappeto.
Nulla che non si possa sopportare quando in gioco c’è una somma interessante. Jason accetta, ma quando si trova sul ring tutto cambia, perché fra la folla scorge lui: il suo sogno proibito, il ragazzo che ai tempi della scuola gli provocava le farfalle allo stomaco, anche se non lo ha mai degnato di attenzioni. Ora che i suoi occhi sono puntati su di lui, non può mostrarsi debole, non può fare la figura del perdente, offrendogli una pessima immagine di sé. Al diavolo il vile denaro e qualsiasi patto abbia siglato. Jason comincia a picchiare duro e vince.
Il gesto impulsivo però sortisce un effetto indesiderato e assolutamente imprevedibile. Infuriati per il tradimento, i Rabid Mongrels lo sequestrano, presumibilmente per comminargli la giusta punizione, solo che quando Jason, legato a una sedia, solleva lo sguardo per guardare in faccia il suo aguzzino, si ritrova faccia  a faccia con Hyde, proprio lui, il diavolo biondo su cui voleva far colpo, che adesso scopre essere il capo della gang cui aveva promesso di perdere. Di sicuro è riuscito nell’intento di colpirlo, peccato che lo abbia fatto nel modo sbagliato.
Lo spiacevole equivoco segna per Jason l’inizio di un incubo… o di uno stranissimo sogno a occhi aperti. Hyde decide di offrirgli una seconda possibilità: dovrà affrontare un nuovo combattimento e questa volta attenersi ai patti, in modo da fargli recuperare tutti i soldi persi; nell’attesa, per sicurezza, sarà suo “ospite”.
È così che Jason si ritrova intrappolato in casa dell’uomo, con un collare elettrificato al collo, caso mai gli venisse voglia di fuggire.
Una brutta situazione, senza dubbio, ma che nasconderà anche una serie di risvolti positivi quanto inattesi. Durante il suo soggiorno, per esempio, Jason scoprirà che Hyde non è etero, nonostante sia sposato, e fra un’angheria e l’altra subita dal gruppo, si ritroverà anche a scoprire le gioie dell’eros.
In linea con lo schema e le tematiche che contraddistinguono la loro produzione narrativa, anche questa volta le Merikan ci propongono una storia che ci trascina in un ambiente torbido, violento, fra uomini duri, capaci di macchiarsi di atti orribili, ma nondimeno in grado di amare. Una storia in cui l’amore non sboccia su un suolo fertile e rassicurante, ma erompe da un terreno accidentato, all’apparenza arido, facendosi strada a pugni nudi.
Jason appare come una roccia, se visto dall’esterno; sul ring è un avversario feroce e quasi imbattibile, ma dentro è un ragazzo fragile, spezzato da una vita che non gli ha concesso sconti. Il padre e il fratello non hanno mai avuto moti di tenerezza nei suoi confronti, gli hanno fatto pagare a caro prezzo la sua omosessualità e, sebbene gli abbiano insegnato a combattere, hanno alimentato le sue insicurezze. Jason non ha mai avuto un ragazzo e non ha amici.
Paradossalmente e contro ogni previsione, nei Rabid Mongrels, ma soprattutto nel loro capo, troverà proprio la famiglia che non ha mai avuto.
Hyde, si è guadagnato questo appellativo in virtù della sua doppiezza e Jason avrà modo di sperimentarla da vicino. Autoritario ed efferato, è un leader ineccepibile e tutti lo temono, però sotto una scorza coriacea si nasconde anche un uomo che a suo modo sa prendersi cura e sa difendere le persone che ama. I suoi sbalzi d’umore, gli scatti d’ira che si alternano a momenti di passione bollente, manderanno in confusione Jason più di una volta, ma alla fine determineranno la sua resa incondizionata.
Nonostante la trama molto lineare, forse un po’più scarna e meno intrigante  rispetto a quella di altri romanzi, anche in questo caso, le autrici dispensano emozioni forti e scariche di adrenalina, proponendoci due bad boy che sanno tenerci con il fiato sospeso e, all’occorrenza, accelerare i battiti del nostro cuore, rendendo l’atmosfera veramente hot.







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