sabato 13 agosto 2016

Recensione: Fuori nel freddo

Titolo: Fuori nel freddo 
Titolo originale: From out in the cold 
Autrice: L. A. Witt 
Traduttrice: Raffaella Arnaldi 
Editore: Triskell 
Genere: Contemporaneo 
Lunghezza: 215 pagine 
Formato: pdf, epub, mobi 
Prezzo € 5,99

Descrizione:  
Quello di Neil Dalton è un equilibrio precario. Da quando, un anno prima, un crimine orribile ha distrutto la sua esistenza, il dolore, il senso si colpa e la sindrome da stress post traumatico sono le sue uniche compagne. Ma il Natale è alle porte, e Neil è costretto suo malgrado a tornare a casa dai suoi familiari. Poi qualcuno riemerge dal suo passato, scuotendo le già instabili fondamenta della sua vita. Jeremy Kelley è stato quasi distrutto dalla guerra e la sua famiglia lo ha rinnegato proprio nel momento del bisogno. Emotivamente a pezzi, l’uomo spende il suo ultimo dollaro per andare a Chicago, pregando che quello che un tempo è stato il suo migliore amico non lo lasci fuori, al freddo. Neil e Jeremy si trovano così a trascorrere le festività nella casa dei Dalton e a fare i conti con le rispettive famiglie, con i traumi subiti e con sentimenti mai del tutto dimenticati. Ma possono due uomini spezzati e fragili costruire insieme un solido futuro, appoggiandosi l’uno all’altro? 

La mia recensione:

Il Natale è alle porte e per Neil Dalton la tensione sale. Da quando ha perso il compagno, Bruce, in modo orribile, ha la morte nel cuore e l’idea di tornare in Omaha, a casa dei suoi, per festeggiare accresce il suo malessere. Al dolore per la perdita, si aggiungono il senso di solitudine e la necessità di fingere, giacché non può condividere con i familiari il terribile bagaglio di sofferenza che si porta dentro. Loro non accettano che il figlio sia gay; sebbene non lo abbia mai nascosto, fingono di non sapere e pretendono che non ne parli, sicché ignorano che abbia mai avuto un ragazzo e non hanno la più pallida idea del trauma che ha subito.
Alla vigilia della partenza, tuttavia, accade qualcosa che interrompe la triste routine. Tornando a casa, Neil trova qualcuno sulla soglia che aspetta proprio lui, qualcuno che non vedeva da ben cinque anni e che non avrebbe mai immaginato di rincontrare. Si tratta di Jeremy Kelly, suo amico d’infanzia, nonché il primo ragazzo con cui ha avuto un approccio di natura sessuale. In realtà è stato proprio il fatto che come coppia non abbiano funzionato a far sì che il rapporto di amicizia si raffreddasse, fino a che si sono persi di vista.
Ora Jeremy non sembra passarsela bene: appare trasandato, stanco, infreddolito… solo e triste quasi quanto lui.
In effetti, Neil apprende che, dopo aver trascorso alcuni anni come soldato in Afghanistan, Jeremy ha deciso di lasciare l’esercito. Affetto da sindrome post traumatica da stress, è tornato in famiglia, sperando di ricevere il giusto aiuto per rimettere insieme i pezzi, ma ha ricevuto ben altro: avendo scoperto che è omosessuale, i suoi non lo hanno più voluto con loro, lasciandolo così letteralmente in mezzo a una strada. Rimasto solo e disperato, il suo pensiero è corso all’unica persona che gli abbia mai voluto davvero bene: l’amico che, a dispetto di tutto, non ha mai dimenticato.
È così che le strade dei due giovani tornano a incrociarsi alla vigilia di quello che si rivelerà un Natale diverso da ogni previsione.
Neil non se la sentirà di abbandonare Jeremy nel momento del bisogno, perciò lo accoglierà e poi lo porterà con sé in Omaha. La sgradita vacanza si trasformerà allora anche in qualcosa di diverso, una bolla di tempo in cui i due ex amici potranno riavvicinarsi, raccontarsi gli anni in cui sono stati lontani, mostrare l’uno all’altro quello che sono diventati.
In questo modo scopriranno che la distanza fisica non ha allontanato le loro anime, anzi, sono diventate più simili di quanto avrebbero mai potuto immaginare in virtù delle dure esperienze vissute. Pur avendo trascorsi molto diversi alla spalle, entrambi hanno sofferto e subito grandi traumi. Se Neil ha visto morire l’uomo che amava in modo improvviso e violento, Jeremy ha vissuto gli orrori della guerra. Tutti e due convivono con il senso di colpa tipico dei sopravvissuti, tutti e due sono feriti e fanno fatica a ricominciare, tutti e due condividono il senso di solitudine e il dolore per non essere stati accettati dalle persone che amano.
Ma ad avvicinarli non è solo questo. Il sentimento che inizialmente li ha turbati e li ha spinti a dividersi non si è spento, è ancora lì  nei recessi dei loro cuori maltrattati e scalpita per venire alla luce. 
Fuori nel freddo racconta un storia struggente e dolcissima, una sorta di favola natalizia in cui due persone fortemente provate da un destino crudele trovano nell’amore il coraggio della rinascita.
Senza mai diventare sdolcinata e attraverso una prosa delicata, l’autrice ci trascina nella mente e nella sfera emotiva dei suoi protagonisti, rendendoci partecipi delle loro ansie e dei loro stati d’animo. Ci lascia percepire il bisogno di affetto misto a paura ma anche la tensione erotica che corre fra Neil e Jeremy. Allo stesso modo approfondisce il legame che entrambi hanno coi i genitori e il dolore che comporta il non sentirsi accettati, tanto più quando ci si sente alla deriva e si ha bisogno di qualcuno a cui affidarsi.  
Un romanzo da leggere con i fazzoletti a portata di mano, di quelli che toccano nel profondo ma che, alla fine,  lasciano anche un senso di leggerezza, perché ci mostrano come si può tornare a sperare e sorridere anche dopo aver toccato il fondo.



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