lunedì 27 luglio 2015

Recensione: Occhi di ghiaccio

Titolo: Occhi di ghiaccio
Autore: Susan Moretto
Lunghezza: 146 pagine
Collana: Rainbow
Genere: M/M
Formato: pdf, epub, mobi
Data di pubblcazione: 22 luglio 2015
Prezzo: 3,99

Descrizione: Quando Jess si ritrova sul set del film Occhi di Ghiaccio, crede di avere davanti l’opportunità della vita: il suo romanzo più famoso approda al cinema catapultandolo nell’Olimpo degli scrittori.
Ciò che non si aspetta, però, sono le attenzioni di Adam, l’attore protagonista del film, affetto dal peggior caso di colpo di fulmine mai visto.
Nonostante tenti di rifiutare l’attore e ciò che inizia a sentire per lui, Jess si rende conto di non potersi opporre all’attrazione che prova, e soprattutto ai sentimenti, e si arrende ad Adam.
Ma riuscirà a sopportare di dichiararsi, non ad Adam, ma al mondo intero? Riuscirà ad accettare se stesso e a farsi accettare dagli altri?


La mia recensione:

Scrive romanzi M/M di successo, firma le sue opere con uno pseudonimo femminile ed eccelle nelle descrizioni erotiche. Per Adam Jameson non vi sono dubbi: Jess Parker non può che essere gay e, sentendosi fortemente attratto dallo scrittore, l’idea di incontralo dal vivo lo elettrizza. Lui è l’attore scelto per impersonare Connelly, il protagonista maschile di Occhi di ghiaccio che sta per diventare un film, ne è la copia perfetta e ciò lo spinge a un’altra deduzione logica, almeno dal suo punto di vista: l’attrazione che prova per Jess non potrà che essere reciproca, perché l’autore avrà sicuramente tratteggiato il personaggio ispirandosi al suo ideale di uomo. 
L’incontro sul set si preannuncia foriero di belle promesse, ma una cocente delusione è in agguato. 
In effetti lo scrittore è euforico al pensiero di vedere un suo romanzo trasformarsi in film e di incontrare l’incarnazione di una sua creatura. Nel suo immaginario Adam e Connelly si equivalgono solo che… l’interesse che prova non è esattamente del tipo auspicato dall’attore, giacché lui è etero. Lo è sempre stato, o quanto meno ha sempre creduto di esserlo… 
Calibrando brio e commozione, divertimento e momenti di riflessione più profonda, Susan Moretto ci propone una storia d’amore che coincide con la scoperta della propria omosessualità da parte di un uomo che ha vissuto per anni nella convinzione di essere eterosessuale; ci racconta la confusione e la paura di accettare la propria diversità, soprattutto quando il contesto in cui si vive tende a condannarla, e la difficoltà di fare coming out. 
L’incontro con Adam rappresenta per Jess un punto di rottura poiché quando l’uomo inizia a fargli le sue avances, si rende conto di non esserne infastidito e di provare, invece, uno sconvolgimento che non ha mai sperimentato prima, con nessuna donna. 
Cosa mai vorrà dire tutto ciò? 
Possibile che sia omosessuale e che non se ne sia mai accorto?
Il racconto, che segue il POV alternato dei due protagonisti, si sviluppa assecondando una vera  e propria altalena di emozioni. Da un lato le elucubrazioni di Adam e i fraintendimenti iniziali innescano una serie di situazioni esilaranti, dall’altro il conflitto interiore di Jess e le complicazioni che scaturiscono dalla scoperta di essere gay creano degli strappi nell’atmosfera da commedia romantica spostando i riflettori su problematiche di ben altro tenore. 
Cresciuto in una famiglia bigotta in cui l’omosessualità è considerata un peccato e un’aberrazione, per Jess non sarà affatto facile accettarsi e poi svelarsi al mondo per quello che è. 
Sostenerlo in questa fase delicata, sopportando le insicurezze, gli sbalzi d’umore i ripensamenti non sarà semplice nemmeno per Adam. 
Sarà una dura prova quella che entrambi dovranno sostenere per restare uniti, una prova che potrà  essere superata solo in nome dell’amore vero. 
Susan Moretto si rivela abile nel tratteggiare la psicologia dei due personaggi e nell’assemblare una coppia ben assortita. Se Adam conquista subito per la sua dolcezza, la pacatezza, la determinazione con cui combatte per non rinunciare all'uomo che ama, Jess suscita sentimenti più contrastanti mostrandosi volubile, egoista, a tratti immaturo. Tuttavia lo vedremo evolversi lungo il percorso riscoprendo nell’epilogo un uomo nuovo.
Interessanti sono anche i personaggi secondari che, di volta in volta, contribuiscono ad arricchire di brio la narrazione o a scandire i momenti più drammatici. Indimenticabili la logorroica ma simpaticissima Donna e l’esuberante Amélie, ma non meno i genitori di Jess le cui parole, dettate da una chiusura mentale da brivido, feriscono quanto una raffica di mitra. 
Una lettura leggera e intelligente allo stesso tempo; diverte, commuove, fa riflettere trasportandoci, nel contempo, in un’atmosfera sognante in cui la favola si veste di modernità e sposa le luci della ribalta.









 

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