sabato 23 marzo 2013

Recensione: Easy

Titolo: Easy
Autrice: Tammara Webber
Traduzione di Marianna Cozzi
Editore: Leggereditore
Pagine: 304
Prezzo: 12,00 euro



Descrizione:
Quando Jacqueline segue il fidanzato di lunga data al college di sua scelta, l’ultima cosa che si aspetta è di venire lasciata all’inizio del secondo anno, e di ritrovarsi single a frequentare un’università statale invece di un conservatorio di musica, ignorata da quelli che credeva essere suoi amici. Una sera, un membro della confraternita del suo ex la aggredisce, ma un misterioso sconosciuto si trova proprio al posto giusto nel momento giusto. Jacqueline vorrebbe solo dimenticare quella notte, ma il suo salvatore, Lucas, si siede il giorno dopo nell’ultima fila della classe di economia, e quando non è impegnato a disegnare la rapisce in un gioco di sguardi. Attratta da Lucas ma spaventata dalle proprie paure, Jacqueline non sa se può fidarsi di lui: vuole solo proteggerla e incoraggiarla? Lucas sembra nascondere molti segreti... eppure solo insieme potranno combattere il dolore e il senso di colpa, affrontare la verità e sperimentare l’inatteso potere dell’amore.

L'autrice: 
Tammara Webber è stata consulente accademica, ha sposato il suo ragazzo del liceo, ha tre figli e quattro gatti; insomma, una vita che è già il lieto fine di una storia d’amore. Grazie al passaparola ha ottenuto uno straordinario successo con questo romanzo che ha pubblicato a sue spese su Amazon in formato e-book e che in pochi mesi ha scalato tutte le classifiche, ottenendo addirittura un doppio contratto con la Penguin per l’edizione cartacea.

La mia recensione:

Innamorarsi perdutamente di qualcuno e farne il centro del proprio universo è un’esperienza totalizzante ma anche una sorta di maledizione alla quale non si sfugge in età adolescenziale. Jacqueline non fa eccezione. Il sentimento che nutre per Kennedy, il suo primo fidanzato, è tanto forte che quando giunge il momento di iscriversi al college non esita a sacrificare la sua vera aspirazione pur di rimanergli accanto. Rinuncia al conservatorio per iscriversi insieme a lui a economia. Tanta dedizione non viene però adeguatamente ricompensata perché, di lì a poco, il ragazzo la lascia accampando una serie di scuse patetiche.
Come prevedibile, lei cade in depressione, comincia a saltare le lezioni e si isola. La sua amica Erin  cerca allora di farla reagire. La sera di Halloween la convince ad andare a una festa non potendo immaginare che si trasformerà in un incubo. Jacqueline non riesce a divertirsi e, nel bel mezzo della serata, si defila per tornare a casa ma nel parcheggio viene aggredita da qualcuno che tenta di violentarla. È uno sconosciuto a salvarla, un ragazzo che non ha mai notato prima e che la riaccompagna nella sua stanza senza neanche rivelarle come si chiama.
Trascorsi pochi giorni, la ragazza lo ritrova in un’aula universitaria. Il suo nome è Lucas, è un ragazzo schivo ed è bellissimo. Capelli scuri e ribelli, occhi di ghiaccio, fisico scultoreo, piercing al labbro e una ricca collezione di tatuaggi, ha il tipico look di un bad boy ma il sorriso timido e la dolcezza di un eroe fiabesco. Quando Jaqueline comincia a frequentarlo sente finalmente di poter dimenticare Kennedy. Ma le novità non sono tutte qui.
Il professore di Economia la invita a farsi aiutare da un tutor per recuperare le lezioni perse a causa della recente delusione amorosa, le passa così il contatto di Landon Maxfield che potrà assisterla online. Jacqueline si prepara a un freddo scambio di messaggi di servizio ma ben presto scopre che il suo tutor è giovanissimo, è simpatico e, lungi dall’essere formale, inizia a flirtare con lei.
Da ex fidanzata delusa e sconsolata, la ragazza si ritroverà così a essere divisa tra due possibili nuovi amori. Chi conquisterà il suo cuore? Lucas, il bello e dannato, o Landon il ragazzo studioso, serio ma non troppo?
In questo romanzo amore e mistero si intrecciano a filo doppio regalandoci un bel mordente per procedere spediti nella lettura. Lucas e Landon sono personaggi entrambi avvolti nel mistero. Il primo evita di parlare di sé e del suo passato; nonostante Jacqueline lo frequenti assiduamente non sa molto sul suo conto, intuisce che qualcosa lo tormenta ma non le è dato sapere di cosa si tratti. Landon è una presenza virtuale, si lascia conoscere attraverso le email ma la ragazza non sa nemmeno che aspetto abbia. Benché la soluzione del duplice giallo sia facilmente intuibile da un certo punto in poi, non manca di suscitare curiosità e di vivacizzare la trama. L’intreccio tessuto da Tammara Webber, in sé, non è particolarmente innovativo e per molti versi ripropone gli elementi tipici del romance, rappresenta invece un’interessante novità la tematica che l’autrice sceglie di trattare e l’originalità del suo approccio. Il tentativo di stupro che ci coglie nell’incipit non è un caso isolato. Il tema della violenza sulle donne è ricorrente nell’intero libro, riaffiorerà quando il molestatore dell’inizio tornerà alla carica mietendo anche nuove vittime e riemergerà con prepotenza in prossimità del finale, quando tutti i nodi verranno al pettine e i vari misteri disseminati tra le pagine verranno definitivamente svelati.
Colpisce inoltre la delicatezza con la quale viene affrontato un argomento tanto spinoso e la carica di positività che questa storia trasmette nell’indicarci una strada che consente il superamento del trauma pur mantenendo viva la consapevolezza che certe ferite non possono mai rimarginarsi del tutto. È soprattutto per questo ma anche per la freschezza del linguaggio e per il buon equilibrio tra momenti drammatici e momenti più spensierati che personalmente ho apprezzato “Easy”. Un romance dolce- amaro che si lascia sorbire in un soffio e che riesce a emozionare pur senza scatenare grandi tempeste emotive. Sinceramente non posso dire di esserne rimasta folgorata così come mi sarei aspettata da un “caso editoriale” annunciato con grandi squilli di trombe, ma non ne sono neanche rimasta delusa. Probabilmente a stemperare un po’ il mio entusiasmo è stata  la facilità con la quale si risolvono i nodi problematici e tutto finisce per volgere al meglio. “Easy” è per Jacqueline innamorarsi di nuovo dopo una cocente delusione così come per Lucas conquistare la sua bella e farsi perdonare gli scheletri nascosti nell’armadio. Quello tra i protagonisti si presenta come un amore complicato ma gli ostacoli che, di volta in volta, si presentano sul loro cammino vengono puntualmente superati, se non proprio con assoluta facilità, sicuramente più agevolmente di quanto non accadrebbe nella vita reale. “Easy”, d'altronde,  mi è apparso anche il lieto fine da fiaba che, avrei gradito di più se fosse stato meno perfetto.











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